Come pulire le tapparelle velocemente e in modo efficace

Come pulire le tapparelle

Nell’articolo precedente: “Come pulire le tende da sole” abbiamo visto qualche utile consiglio per la pulizia e la manutenzione ordinaria delle tende da sole. Questa volta, rimanendo comunque sempre in tema finestre, affrontiamo l’argomento “tapparelle e persiane”. Vediamo quindi come pulire le tapparelle in modo semplice, veloce ed efficacemente, ricordando sempre che il modo migliore rimane sempre e comunque quello di rivolgersi ad un’impresa di pulizie specializzata.

Come pulire le tapparelle: un lavoro antipatico ma necessario

Non è sicuramente uno dei lavori più simpatici e piacevoli da fare, ma è necessario per mantenere ordine e pulizia in casa. Lo sporco si stratifica ogni giorno. Smog, polvere e residui organici si accumulano impietosamente su tapparelle e persiane. Arriva il momento in cui diventa indispensabile prendersi cura della loro pulizia e della manutenzione.

Partiamo dalle tapparelle. Le tapparelle non sono le persiane. La tapparella, inventata nel 1897 a Torino, da Benedetto Pastore, è un dispositivo meccanico di chiusura avvolgibile utilizzata nella abitazioni civili per la chiusura delle finestre. Sono utilizzate anche nei negozi, ma si differenziano con quelle ad uso abitativo per dimensioni e spessore.

Prima di iniziare la pulizia vera e propria delle tapparelle è necessario valutarne prima la posizione e il materiale di cui è costituita. La parte interna di una tapparella è piuttosto facile da pulire, mentre la parte esterna presenta alcune difficoltà, legate alla sua posizione. Mentre per quanto riguarda il materiale utilizzato, possiamo trovare tapparelle in legno, pvc oppure alluminio. In base al tipo di materiale con cui sono costituite, sarà necessario scegliere un prodotto specifico (ad esempio per quelle in pvc può andare bene acqua+detergente neutro oppure del semplice vapore).

Pulizia tapparelle: primo step – la rimozione della polvere

Prima di procedere al vero e proprio lavaggio delle tapparelle, bisogna prima rimuovere la polvere che vi si è depositata. Ogni singola scanalatura laterale deve essere spolverata. Allo stesso modo fra le fessure tra una lamella e l’altra ragnatele, polvere e residui devono essere rimossi, con movimenti dall’alto verso il basso.
A questo scopo si possono usare panni cattura polvere oppure aspiratori multiuso.

Secondo step: il lavaggio

Il lavoro è lento, meticoloso e faticoso se fatto a mano. Ci si può sempre rivolgere ad imprese di pulizie professionali che usano prodotti e strumenti specifici per ottenere risultati veloci e soddisfacenti. In alternativa l’operazione deve essere fatta manualmente. È il caso quindi di munirsi di una spugna, un panno in micro fibra e un mocio per pavimenti. Ogni lamella deve essere pulita accuratamente utilizzando il detergente scelto in precedenza (specifico in base al materiale della tapparella).
Infine è necessario risciacquare utilizzando acqua pulita, senza aggiunta di altri prodotti. L’asciugatura può essere fatta manualmente, oppure molto più semplicemente, lasciando la tapparella abbassata in modo che l’acqua e l’umidità si dissolvano da sole.

Pulizia e manutenzione costante

La pulizia delle tapparelle è un’operazione necessaria a mantenere in ordine e sana la propria casa. È consigliabile eseguirla almeno tre o quattro volte l’anno, garantendo così un buon livello di igiene all’ambiente. Sicuramente la frequenza con la quale queste dovranno essere pulite, dipende molto dall’ubicazione della casa e dal grado di inquinamento presente nell’aria.

La parte interna ed esterna di una tapparella è soggetta ad usura differente. La parte esterna ad esempio risentirà maggiormente degli agenti atmosferici ai quali è più esposta (pioggia, sole, polvere, vento, gelo, smog, umidità, ecc…). Mentre la parte interna risentirà soprattutto per via della polvere, dell’umidità e dello sporco.

 

Come pulire le tapparelle

 

Sempre più spesso le persone cercano rimedi naturali per svolgere questo “ingrato” compito. I rimedi della nonna sono tra i più gettonati, ma ricordiamo che non sempre riescono a soddisfare le diverse necessità. Marsiglia e aceto sono utilizzati per una pulizia profonda, mentre per tapparelle in legno acqua e ammonica vanno per la maggiore.

Ricordiamo però che non sempre i rimedi naturali sortiscono l’effetto desiderato. Questo perché il tempo e l’usura possono modificare la natura degli elementi compositivi. Inoltre le tapparelle sono sempre costituite da diversi materiale e questo significa che diversi materiali richiedono differenti tipologie di prodotti per la pulizia.

Per evitare di danneggiare irrimediabilmente tapparelle e persiane, consigliamo di rivolgersi sempre ad una ditta di pulizie specializzata in questo genere di lavoro. Oltre ad essere molto più efficiente e veloce, svolgerà il lavoro in modo rapido e professionale, garantendo così alle tapparelle una durata di vita molto più lunga.

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