L’estate sta finendo, le ferie sono ormai un lontano ricordo (o quasi) e il momento di tornare in ufficio si sta avvicinando sempre più velocemente. Rientrare nel solito tran tran può essere più o meno stressante per molte persone. Per questo motivo è bene cercare di eliminare i fattori che maggiormente creano tensione e preparare un ambiente di lavoro sano ed accogliente che non faccia rimpiangere troppo le vacanze trascorse. In tutto questo un ruolo molto importante lo gioca la pulizia uffici. Rientrare in un ambiente pulito, fresco, accogliente e sanificato, è un incentivo in più per un rientro più sereno e tranquillo. Vediamo allora come far pulire un ufficio in modo professionale, per trasformarlo in un’oasi di concentrazione ed impegno quotidiano.
Pulizia Uffici: tanti elementi da tenere in considerazione
La pulizia uffici può sembrare un’impresa da poco, semplice e veloce. In realtà è una pratica che deve tener conto di moltissimi fattori. In un ufficio infatti circolano e si incontrano tante persone, proveniente da ambienti diversi, interni ed esterni. Mobili e apparecchiature specifiche poi devono essere trattate, curate e pulite con strumenti opportuni e prodotti consoni. Computer, stampanti, monitor e telefoni hanno bisogno di un’attenzione particolare e di prodotti specifici che riescano a pulirli senza danneggiarne la funzionalità.
Inoltre un continuo via vai rende molto difficile mantenere un alto livello di pulizia ed è per questo motivo che tante imprese preferiscono esternalizzare gli interventi di pulizia giornalieri, settimanali o mensili che siano. L’organizzazione e la pianificazione del sistema di pulizia è alla base di una corretta igienizzazione degli uffici che permetta ai lavoratori di vivere e lavorare in un ambiente sano e pulito.
Immagine e pulizia
Tenere pulito e in ordine un ufficio è importante sia per una questione di igiene, ma anche per una questione estetica e di immagine della propria azienda. Un ambiente di lavoro pulito e in ordine aumenta la sicurezza dei lavoratori e di conseguenza la loro produttività. Fa sentire a proprio agio e aiuta ad accogliere al meglio i clienti e gli ospiti esterni.
Far eseguire con regolarità la pulizia uffici, utilizzando prodotti specifici per ogni superficie, garantisce inoltre una vita più lunga all’arredo per il quale sono state investiti capitale e risorse. Di conseguenza i prodotti utilizzati dall’impresa di pulizie ingaggiata non devono essere particolarmente aggressivi o abrasivi sulle superfici. Un test da far fare prima di iniziare a pulire in modo profondo è quello di provare i vari prodotti in aree poco visibili e/o nascoste.
A seconda delle superfici e dei materiali di cui sono composti gli arredi dell’ufficio, cambia la tipologia di prodotti e di utensili da utilizzare per detergerli.
Ad ogni superficie il proprio prodotto
Per superficie ed arredi in legno è consigliato, ad esempio, usare panni in cotone morbido o microfibra, leggermente imbevuti con acqua e sapone neutro. Sul legno sono da evitare prodotti chimici, detersivi aggressivi e panni abrasivi e ruvidi. Le stesse regole valgono nel caso di arredi in melaminico. L’unica differenza è data dalla possibilità di usare come detergente, una miscela di acqua al 90% e di alcol al 10%.
Per le superfici dei mobili in laccato è necessario fare molta attenzione perché si graffiano facilmente. Si tratta di un materiale delicato sul quale non è possibile assolutamente utilizzare soda, solventi, ammoniaca, acetone e cere per mobili.
Sulle superficie in alluminio anodizzato invece bastano panni morbidi e prodotti specifici. Il metallo verniciato invece richiede un mix di acqua e sapone da distribuire con un panno morbido e da risciacquare immediatamente (anche in questo caso no ai prodotti aggressivi, cloro, acido o candeggina). Su acciaio inox o cromato sono da evitare i detersivi in polvere e le pagliette metalliche, che potrebbero rigare il materiale.
Per quanto riguarda i vetri, nell’articolo: “Come pulire i vetri senza aloni: consigli e trucchi da impresa di pulizie” abbiamo già visto molti consigli su come ottenere risultati ottimali. L’unica cosa che possiamo aggiungere è di stare particolarmente attenti ai telai in legno delle finestre, sui quali non devono essere usati prodotti che contengono ammoniaca.
Plastica, pelle, ecopelle e tessuti
La plastica non vuole essere trattata con cere o panni abrasivi, si graffia molto più facilmente di quello che si possa pensare. Il tessuto è una storia a parte. Prima di tutto deve essere spazzolato ed aspirato per eliminare polvere, residui e detriti. Il lavaggio può essere fatto a secco o con acqua e detergente (dipende dalla natura del tessuto stesso). Come per molte altre superfici, anche le stoffe non vogliono un trattamento a base di candeggina o cloro.
Infine pelle ed ecopelle vogliono un trattamento specifico con prodotti ad hoc. Meglio optare per acqua fredda e saponi neutri.
Pulizia Uffici: ad ogni spazio la sua attenzione
Un ufficio è composto da molti ambienti e superfici diverse. Dalla postazione di lavoro, dove troviamo mouse, tastiere, monitor e pc, alla sala caffè, con sedie, tavoli e macchinette automatiche. Immancabili i bagni che richiedono una pulizia quotidiana, la sala riunioni, da tenere sempre in ordine e pulita visto che vi si aggregano molte persone contemporaneamente. Anche alla sala d’attesa devono essere dedicate particolari attenzioni visto che accoglie molte persone di passaggio provenienti da ambienti esterni.
Soprattutto a questi lumi di luna è importante avere un occhio di riguardo alla pulizia uffici. Il Covid-19 ha insegnato a stare attenti all’igiene in modo molto “maniacale”. Per questo motivo è sempre meglio che dell’igiene se ne occupi un’impresa di pulizie professionale e specializzata, che non lasci nulla al caso.