La diffusione del Coronavirus ha segnato una nuova epoca in Italia e nel mondo. Il virus ha messo a dura prova famiglie ed aziende. L’Esecutivo ha dovuto, nel giro di pochissimo, prevedere delle misure straordinarie per contenere il diffondersi della pandemia. La risposta all’aggressione del Covid-19 si è concretizzata con la Circolare n° 5443 del 22 febbraio 2020. Con questo provvedimento infatti il Governo ha gettato le basi per definire la normativa alla quale attenersi in materia di pulizia e sanificazione ambienti nei luoghi pubblici e sui posti di lavoro.
La Circolare Ministeriale nel dettaglio
Per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus, il Governo, lo scorso febbraio, ha emanato la Circolare n°5443. Il documento nel dettaglio specifica che:
“In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari… verranno applicate le misure di pulizia di seguito riportate. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.
Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio)”.
É possibile leggere il testo completo della Circolare a questo link.
Pulire e sanificare non è la stessa cosa
Anche se i termini molto spesso sono utilizzati come sinonimo l’uno dell’altro, in realtà sono due operazioni ben diverse. Pulire non vuol dire sanificare.
La pulizia infatti è un procedimento atto a rimuovere meccanicamente il materiale estraneo, come polvere e sporco, dagli oggetti e dalle superfici. É una procedura eseguita solitamente con acqua e detergente. L’acqua svolge il ruolo di diluente, mentre il detergente è il prodotto necessario a rendere solubile lo sporco, così da poterlo rimuovere.
La sanificazione invece è un processo più delicato e complesso. Con la sanificazione ambienti è infatti possibile eliminare o ridurre a livelli di sicurezza, i microrganismi patogeni (vale a dire capaci di trasmettere una malattia) presente sui materiali. Con la sanificazione vengono ridotte le cariche batteriche e inattivati i virus. Grazie alla sanificazione virus, batteri, funghi e spore (tutto ciò che è invisibile) viene debellato. Durante la sanificazione qualunque superficie è trattata,
pavimenti, soffitti, pareti, intercapedini, mobili, finestre, ecc… Particolare attenzione è posta per le superfici di contatto e il processo è sempre eseguito in assenza di persone sterne ai tecnici.
In cosa consiste la sanificazione
Si tratta di una serie di step precisi, la cui esecuzione segue delle regole esatte. Una volta sgomberata l’area da bonificare dalle persone estranee al processo, il prodotto per la sanificazione è distribuito per irrorazione oppure attraverso nebulizzazione. Quando si deposita sulle superfici inizia ad agire, continuando fino alla sua completa asciugatura.
La nebulizzazione di aerosol è eseguita a nebbia fredda o secca ed è una delle più efficaci perché riesce a raggiungere molto velocemente ogni angolo mediante saturazione dell’ambiente.
Si tratta di una lavorazione completa e efficace, molto meno invasi di quello che si possa pensare. Non bagna e non lascia residui. Dosando correttamente il prodotto da nebulizzare non è causato alcun danno ad apparati elettrici come telefoni, computer, ecc…
Pulizia quotidiana, sanificazione periodica
Come stabili dalla Circolare n°5443 del Ministero della Salute, per contrastare il diffondersi del Coronavirus è richiesta una pulizia quotidiana degli ambienti e dei locali pubblici e di lavoro. La sanificazione invece essendo un trattamento più incisivo, è necessario eseguirlo con una cadenza periodica appropriata. Purtroppo l’attuale situazione in Italia e nel mondo, ci ha costretto ad adottare delle misure straordinarie adesso e nel prossimo futuro. Trattamenti di pulizia e sanificazione degli ambienti permettono di tornare il più velocemente possibile alla normalità.